Tempio Pausania, 14 giu. 2017-
Una segnalazione giunta al blog mi ha segnalato le condizioni in cui versa via Monti Ruoni, una traversa di Via Silla Lissia, una lunga e popolata via del Quartiere Mantelli. Alla segnalazione è stata anche aggiunta una foto che non ho voluto utilizzare perché, come spesso accade, mi accerto direttamente sul luogo della realtà. Quiesto, anche per rispondere con questo, a tanti che pensano che ciecamente utilizzi il sentito dire o quanto mi recapitano le persone che effettuano le segnalazioni. Queste immagini girate stasera, denotano uno stato di noncuranza di alcune vie del quartiere in oggetto dove, lo ricordo, anche ieri notte attorno alla mezzanotte e trenta, è scoppiato un incendio. Tanto per lasciare tranquilli ed inoperosi gli uomini dei VVF, della Protezione Civile, della Forestale, e le Forze dell’Ordine, sottoposti in questi pochi giorni a decine di chiamate ed interventi.
Il mio video è anche accompagnato da alune parole per chiarire meglio, ancora una volta, la mia posizione che non è, come qualcuno dichiara, filo governativa o di parte, semmai dalla parte della cittadinanza e sempre agendo con rispetto verso gli amministratori e verso tutti.
Queste vie traverse di Mantelli, ma non solo, anche di tutte le altre periferie della città, devono essere pulite alla pari della via principale dove stamattina, quindi all’indomani del fuoco di ieri notte, sono passati a tagliare l’erba dai marciapiedi e dalle cunette che delimitano la strada. Dentro le traverse non c’entrano. Lo scorso anno, ci informa una residente, dopo insistenti lamentele, era stata tagliata lerba a ridosso delle case i cui cittadini, da soli, hanno in parte provveduto alla ripulitura.
Non credo sia bello sapere che l’esca è pronta e i malintenzionati di questi giorni, sembra non aspettino altro. Gli episodi di ieri notte nel quartiere di Mantelli e quello dell’altro ieri a Rinaggju, dicono chiaramente che un folle, perché solo la follia può indurre a compiere questi attentati, non aspetta altro che trovare esche per dar sfogo alla sua malattia.
Eppoi, come giustamente ribadisce una residente:
“Noi le tasse le paghiamo come gli altri e vogliamo che i nostri diritti vengano rispettati come quelli di chi abita in centro”.
Come darle torto?
Antonio Masoni
