Tempio Pausania, 14 apr. 2018-
“Non mollare mai!” – mi scriveva, quando voleva solidarizzare con le battaglie sociali che in tanti abbiamo combattuto e stiamo tutt’ora combattendo per vedere riconosciuti i diritti sacrosanti alla salute. Quegli stessi problemi di salute che oggi, nel pomeriggio, se la sono portata via a Sassari, in un ospedale dove cercava di guarire da un male terribile. Una malattia che non sapevo avesse, e che oggi mi coglie del tutto di sorpresa, mi sbatte di tristezza e dolore, rovistando tra pensieri lontani oltre quarant’anni addietro. Si, perché tra me e lei c’era stima, amicizia di lunghissima data e quel feeling che lega empaticamente due persone che si ritrovano nella stessa direzione a percorrere anni di scuola assieme ma anche battaglie personali seppure di diversa natura. Ne avevo notato la sofferenza in viso, anni fa, ma mi disse che era solo dimagrita troppo.
Siamo piccoli rami, spesso privi di foglie robuste, inermi, penzoloni, staccati dal tronco che ci da forza, non riusciamo a separare più quello che ci occorre da ciò che è superfluo, viviamo in balia del vento come aquiloni senza un filo. Una vita a rammentarci di com’eravamo e quel che resta a spegnere pian piano le resistenze che ci tengono in piedi.
Io non ti dimentico Maria Grazia, così come ricorderò sempre ogni lontano attimo dei nostri anni a scuola, le risate, la tua ironia, la tua verve e lo spirito di libertà che hai sempre avuto. Piango questo destino avverso, al quale ho aggiunto stasera un altro tassello che mi avvicina ancor di più alla memoria di quei banchi, oggi più vuoti senza la tua presenza.
Riposa in pace amica cara.
Profondamente addolorati lo partecipano il marito Carlo Ferrari, i figli Amanda, Gabriele con Elena, Gian Mario con Simona e Angelo con Marika, le sorelle Ida con Quinto e Pia, i cognati, le cognate, i nipoti ed i parenti tutti. I funerali avranno luogo domenica 15 Aprile alle ore 10,30 nella chiesa Parrocchiale di Santa Giusta in Calangianus, partendo alle ore 8,45 dalla Camera Mortuaria di Sassari.
Antonio Masoni