Tempio Pausania, Festa di La Paddha 2016, evento in crescita, organizzazione perfetta e molta partecipazione.

Tempio Pausania, 6 ago. 2016-

Via Roma
Via Roma – foto galluranews

A Tempio si sa, basta dare  qualcosa di originale, di assolutamente non scontato, ottima accoglienza e divertimento e ottieni un sicuro successo. Occorre, certo, un’ottima organizzazione,  l’unione di diverse realtà che concorrano alla riuscita di una manifestazione, ci vogliono “I dindini”, la buona volontà non basta. Il Comitato Commercianti del Centro Città, la Pro Loco, la classe dei fidali del ’71, cui spetta l’organizzazione della festa patronale di fine mese, l’amministrazione civica, spinti da tutte queste plusvalenze, che singolarmente non lo sarebbero, ma in un momento di difficoltà permanente e doloroso sono veramente encomiabili, in tutti questi anni lo hanno fatto. E possiamo dire che lo hanno fatto benissimo. La Festa di La Paddha 2016, e non è la prima volta che lo diciamo, è una manifestazione seria, dove non mancano gli ingredienti classici del divertimento, cibo, musica e alcol su tutti, ma ha un qualcosa che impreziosisce e che va oltre la monotonia delle sagre, sposa la pluralità dell’offerta e ironizza sulla nostra presunzione di galluresi off-line, coloro che “meglio di noi nessuno”. Si scherza del nostro essere “paddhosi”, persone che si avvampano se criticati ma che  si sanno spegnere, proprio come la paglia E’  il fuoco passionale della tempiesità. 

Corso Matteotti
Corso Matteotti – foto galluranews
La pista saponata per i bambini in Piazza Gallura - foto galluranews
La pista saponata per i bambini in Piazza Gallura – foto galluranews

Lo spirito e l’ironia tutta tempiese di prendersi per il naso, di decidere che per una intera giornata la città si trasformi in una sorta di paese del far west, con richiami alle tradizioni e con tanta ma tanta musica. Aria, Terra, Acqua, Fuoco, temi che hanno dominato gli eventi collaterali di questa edizione, incentrata come gli anni scorsi, sulla trasformazione per un giorno della città in un paese del West, richiamo a quel mondo contadino/pastorale fatto in una chiave di lettura raffinata e poco simile ad altre manifestazioni locali (Carnevale soprattutto). Ci si diverte, si mangia ovunque e bene, si beve – ovviamente – e si ascolta musica live anche in una giornata fresca e ventosa che ha dissuaso qualcuno dall’uscire. Ma è andata bene, la gente è venuta come gli anni scorsi, forse qualche presenza in meno, ma la boccata di aria fresca, non solo per la bassa temperatura, alle disastrate casse dei commercianti, c’è stata.

Largo XXV aprile
Largo XXV aprile

La Festa di La Paddha, è stata anche eventi culturali, come la splendida mostra fotografica dell’Associazione La Sardegna Vista da Vicino, sul Limbara – Natura e Ambiente. Lavori preziosi di vari momenti all seasons di questa preziosa risorsa gallurese, una montagna dalle molteplici possibilità quasi del tutto inutilizzata. La mostra che è iniziata ieri di Massimo Masu, al Bar Gallo di Gallura in corso Matteotti, da visitare (lo faremo come evento unico nei prossimi giorni) con interesse, conoscendo le qualità tecniche ed artistiche del fotografo.

Momenti spassosi per i bambini, nel lago di schiuma in Piazza Gallura, del calcio balilla umano al corso, di altri spettacoli in giro per la città, da piazza XXV aprile a via Roma. Occasione per proposte commerciali itineranti che il video vi mostra, insomma tutto quello che succede nelle feste che spingono lo spettatore ad incuriosirsi di tutto ciò che vede e ascolta. Ricordate nel vecchio West quando l’imbonitore dell’elisir della lunga vita accalappiava l’interesse della folla? Beh, qualcosa di simile. In fondo ascoltare costa nulla.

La classe '71 che ha preparato pasti caldi in Corso Matteotti - foto galluranews
La classe ’71 che ha preparato pasti caldi in Corso Matteotti – foto galluranews

Bene che il Comitato dei Commercianti del Centro Città si prodighi affinché questo e altri eventi simili riescano a indurre ad un po’ di ottimismo anche in tempi così avari di gioie. Bene, infine, che le alternative al Carnevale invernale esistano e che siano realizzati in una stagione estiva che attende un rilancio della città in tanti altri versanti, decoro urbano su tutti.

Antonio Masoni

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