Tempio Pausania, 17 mag. 2016-
E’ quasi finita questa giornata, 17 maggio 2016. Due anni fa una famiglia di Tempio, composta da Giovanni Azzena, da sua moglie Giulia Zanzani e idall piccolo Pietro Azzena, di soli 8 anni, viene trucidata da un unico assassino, Angelo Frigeri.
L’inchiesta di due anni di indagini, di possibile coinvolgimento di altri complici, delle analisi dei telefonini, dei dati e dei documenti che hanno decuplicato i reperti trovati nella casa e nel negozio, ha detto che si, Frigeri è l’unico assassino.
Sono stati due anni di dubbi e domande, di spiegazioni, di possibili complici, di tanti avvocati succedutisi alla difesa del Frigeri (ora ha un avvocato d’ufficio, Nino Vargiu), ma la gente di Tempio non ha scordato quella giornata. Quella stradina, quel negozio, quelle mura raccontano ancora di una delle pagine più tristi mai vissute da questa comunità.
Come sa bene chiunque sia stato ferito a morte nell’animo, non c’è nulla che rimanga cosí profondamente e lungamente impresso nella memoria quanto ciò che si vorrebbe presto dimenticare. (cit. Giovanni Soriano,)
Antonio Masoni
