Tempio Pausania, 5 dic. 2015-
- foto tratta dal sito facebook di Mario Pirrigheddu
Con la scomparsa di Salvatore Sechi, uno dei grandi tempiesi che si era ritagliato un ruolo nelle istituzioni che contano di più, la città perde uno dei suoi figli che dettero la fama di città di cultura a Tempio.
Esperto di problemi giuridici, proveniva dall’Amministrazione del Senato, dove reggeva la segreteria dell’Assemblea quando Francesco Cossiga lo portò al Quirinale.
Alla Presidenza della Repubblica ha svolto funzioni di consigliere giuridico di quattro Presidenti: Francesco Cossiga, Oscar Luigi Scalfaro, Carlo Azeglio Ciampi e Giorgio Napolitano; per lunghi anni è stato titolare dell’Ufficio Affari Giuridici e Relazioni Costituzionali. Lo si vedeva spesso nei TG nazionali quando il Presidente della Repubblica firmava dei fogli ufficiali in occasioni e cerimonie. Era lui che porgeva fogli e penna.
Nato a Tempio nel 1937, Salvatore che tornava a Tempio appena gli era possibile, ha sempre avuto un ruolo importante nella difesa della nostra città e delle sue prerogative. Uno su cui sempre si è potuto contare.
Si è spento a Roma all’eta di 78 anni.
Ciao Salvatore, Riposa in Pace
