Tempio Pausania, Ciao Michele!

Tempio Pausania, 1 lug. 2017-

Dopo una lunga e terribile malattia, è deceduto Michele Tamponi, avrebbe compiuto 64 anni il 6 luglio prossimo. Lo conoscevo da bambino, è stato una persona sincera e schietta, timida ma tenace, di quelle che non te la mandano a dire ma lo sanno fare con educazione e rispetto. Qualche anno fa, alla presentazione di un libro, ci siamo rivisti dopo tempo. Ci siamo parlati, accomunati in qualche modo da sofferenze passate io e da altre recenti lui. Esisteva reciproca considerazione, e in certe situazioni difficili che la vita ci riserva, ci si ritrova comunque, anche se le posizioni possono essere opposte.

Ho un ricordo di lui, risale alla fine degli  anni ’70, curioso ma indicativo della sua appartenenza convinta alla sinistra. In quegli anni, le contrapposizioni ideologiche erano forti, roba tosta mica come oggi in cui nemmeno tra fratelli ci si riconosce più. Lui schierato a sinistra, quella bella però, quella che aveva ereditato i principi morali dell’era Berlingueriana, nata dal pensiero di Gramsci. Io, che ero sempre stato di sinistra, mi ritrovai additato come di destra per il solo fatto che giocavo a tennis. Proponemmo una sfida calcistica alla quale lui e i suoi amici rinunciarono con la motivazione: “Noi coi fascisti non ci giochiamo”. Era l’epoca degli eskimo, della politicizzazione del vestiario, della musica, delle letture. Quel pensiero, a distanza di anni, lo mutò anche lui come tanti altri, convinti forse che le cose  non stavano proprio così. Qualche anno fa, in occasione di un premio letterario intitolato alla memoria di Giulio Cossu, fu premiato come vincitore della sezione saggistica. Era una penna raffinata, colta e attenta, con anche esperienze politiche di rilievo sempre nell’ambito di quella sinistra ora svanita quasi del tutto. Una passione incredibile per la storia della città, accompagnò per qualche anno molti visitatori alla scoperta dei luoghi e della storia di Tempio, in occasione di eventi molto belli che si facevano e ancora si fanno in città. Un profondo conoscitore della nostra cultura e del nostro ambiente, fondatore insieme ad altri appassionati, dell’associazione Cammina Limbara, antesignana di altre che oggi rendono un servizio encomiabile alla scoperta delle nostre bellezze naturali. Michele, fu anche  co-fondatore dell’associazione culturale La Sardegna Vista da Vicino, un insieme di fotografi professionisti e amatoriali che documentano la nostra terra, a dimostrazione di come amasse il suo territorio e la sua gente.

Mancherà Michele, e anche tanto, alla città. Uomo umile e intelligente, ha saputo vivere la sua malattia con grande dignità, accompagnato in questo viaggio di tante sofferenze da Domenica,  una compagna amorevole e sempre solare che le è stata vicina con la sua dolcezza e sensibilità.

Alla moglie Domenica Azzena, alla madre Vincenza, ai fratelli Antonio con Luisella, Gian Mario con Carlotta, ai cognati Carla, Enzo con Carmela, ai nipoti Edoardo, Alice, Alessia, Gabriele, Sara e Roberta, ai familiari e parenti tutti, le condoglianze sincere personali e di questo spazio web.

Ciao Michè!

I funerali di Michele Tamponi, saranno domani, domenica 2 luglio alle ore 11.50 partendo dalla sua casa in Circ.ne San Francesco 73 per la Cattedrale di San Pietro.

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