Abbandoni scolastici, diffusione degli asili nido, numero di istituti agibili e sicuri: in tutti questi indicatori, la Sardegna è gravemente indietro rispetto al Centro-Nord d’Italia e soprattutto rispetto alla media dell’Unione Europea. Lo rivela l’importante rapporto “La lampada di Aladino”, curato dall’associazione Save the Children e dedicato al tema cruciale delle povertà educative.
Il dato che, tra tutti, fa particolare impressione è quello sugli edifici scolastici in possesso del certificato di agibilità e/o abitabilità, che nell’Isola – maglia nera in Italia – si ferma ad appena il 27%, contro una media nazionale del 47%. Non solo: in Sardegna, come in altre regioni del Sud, le scuole che lo scorso anno hanno richiesto un intervento di natura edilizia e non l’hanno ancora ottenuto oscillano tra il 40 e il 60%.
Male anche le statistiche sulla dispersione scolastica, che nell’Isola sfiora il 25% (24,7), un dato lontano anni luce dall’obiettivo Ue di portare gli abbandoni prematuri sotto il 10% entro il 2020. Solo la Sicilia, con il 25,8%, ha un tasso di dispersione superiore a quello sardo, cresciuto progressivamente negli ultimi cinque anni (nel 2009 era al 22,9%) e “sintomo di condizioni economico-sociali e culturali difficili, ma anche di un’offerta educativa che non riesce a cogliere i bisogni educativi degli studenti più svantaggiati”.
Colpiscono anche i numeri sulla copertura degli asili nido: nell’Isola viene infatti garantito il servizio pubblico a circa il 13% dei bambini tra 0 e 2 anni, contro il 26% dell’Emilia Romagna e il 33% dell’obiettivo Ue.
Complessivamente, nella classifica sulle povertà educative che considera 14 diversi indicatori, la Sardegna è al sesto posto in Italia, una posizione tutt’altro che invidiabile, migliore solo rispetto a quella delle altre regioni del Mezzogiorno. L’unica nota positiva, a ben vedere, viene dalla quantità di aule sarde connesse ad internet (Adsl), pari al 72%. Almeno in questo parametro l’Isola si avvicina al Nord del Paese e si allontana dalla fastidiosa condizione di ultima della classe.