Il paziente non sapeva di essere infetto e si è spostato verso altri reparti. Per profilassi e sanificazione, chiusi PS e Radiologia.
Chiuso il Pronto Soccorso . Ufficiale la notizia della chiusura del P.S. del Giovanni Paolo II di Olbia. Chiuso perché la persona contagiata dal coronavirus nella giornata di ieri, pare un commerciante olbiese proveniente dalla penisola, vi si era recata per un valore basso di glicemia. Non sapendo di essere infetto, si è aggirato per il reparto e da quanto sappiamo, ha anche circolato in Radiologia. Si parla, quindi, anche della chiusura di quel reparto oltre che del Pronto Soccorso.
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Applicate tutte le misure preventive per le persone venute a contatto col paziente. Personalmente ho ricevuto anche comunicazioni verbali di personale paramedico che lavora a Olbia che invitava a non andare all’ospedale se non strettamente indispensabile.
Allertato il P.S. di Tempio che si appresta a ricevere casi di pazienti con necessità inderogabili. Per il Dettori, si profilano impegni da far collimare con gli altri del territorio. Si ricorda che il P.S. di Tempio sta tenendo altissima la guardia con orari e turnazioni da record. Grazie a loro per quanto fanno e faranno.
La situazione generale dunque, anche per quanto attiene all’ospedale di riferimento della Gallura, è seria. Le operazioni di sanificazione del reparto sono già iniziate. Pertanto, si invita la popolazione di evitare quanto possibile di creare ulteriore disagio affollando l’ospedale olbiese. Chiuso il presidio principale delle emergenze galluresi, ancor più deve passare il messaggio di evitare di affollare i Pronto Soccorso degli ospedali. Come si evinve dal caso di Olbia, si fa solo del male ad altri e si mette a repentaglio anche l’operatività dei nosocomi.
Daremo ulteriori aggiornamenti man mano che ci arriveranno da Olbia. Nel frattempo, come tanti opportunamente ricordano, cerchiamo di mantenere la calma e di restare in casa.