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Calangianus, Tracchetta, “Avanti tutta!” col recupero di una bellezza naturalistica. Video-intervista al sindaco Loddo

Calangianus, 13 mar. 2017-

Bisogna venirci di sera, con l’animo “sollevato” dal pianto…parafrasi di una strofa della canzone del buon Guccini La Ballata degli annegati. La canzone recitava “oppresso”, sostituito qui da sollevato perché di oppressione non c’è nulla; qui si sente il profumo della nostra terra, la Gallura, ingredienti noti per chi la conosce, sughere, lecci, mirti, corsi d’acqua che ti scorrono accanto. Un viaggio metafisico tra natura e l’essere senzienti, quali tutti siamo. Capaci anche di “commuoverci”, come un cittadino della città del sughero ha pronunciato al sindaco dopo aver visto un luogo incantato come quello di cui andiamo parlando. Sulle emozioni non possiamo entrare, poiché non sappiamo nulla di com’era prima e di come già sta diventando da qualche tempo, ma possiamo assicurare che il lavoro sin qui svolto è vero e fantastico.

Il percorso della Tracchetta, la vecchia strada che corre da Calangianus a Monti per 28 chilometri, è stato oggetto di una completa rivisitazione. Intanto, un’attenta e  adeguata illuminazione a luci led, mai impattante e discreta, poi una serie di altri componenti che si fondano su semplicità, utilità ed eleganza. L’eleganza è la natura stessa, incontaminata, disponibile a donare come sempre a chi sa coglierne la bellezza, il vero concetto che sta alla base di un fantastico progetto dell’amministrazione di Gian Martino Loddo, il sindaco che lascerà a maggio il suo incarico ad una nuova guida.

Loddo è sindaco che piace per la sua schiettezza e sincerità, per la sua onestà e per il senso di appartenenza ad una comunità che ama, la stessa toccata dalla crisi della sua ricchezza principale, il sughero. Forse era giusto puntare anche su altro, la Gallura offre altro, il sughero è realtà consolidata e che dovrà solo riprendersi la storica leadership internazionale. Col tempo ci si riuscirà, perché “questi tempi” devono cambiare e dovranno ridare anche questa economia devastata da fattori e cofattori ignobili che spesso abbiamo trattato nel blog, prima fra tutti la perdita della sovranità monetaria e il dilagare del liberismo che uccide credito e accesso ad esso, che ammazza le risorse dei comuni e che affossa quelle dei cittadini, alle prese con la sopravvivenza e non già sul “vivere bene”.

Con Loddo è piacevole parlare, soprattutto se ne apprezza l’entusiasmo per questo progetto che i calangianesi, ma anche tutti i frequentatori di questo sito, hanno apprezzato. La Tracchetta è luogo di silenzio e di serenità. La respiri appena entri dentro i primi due chilometri che sono quasi completati di una strada sterrata curata, sede di passeggiate, corse a piedi o in bici, respiri del vento che si incunea tra i rami fitti delle piante attorno.

Il video che segue è la visita a questo luogo, accompagnato dalle descrizioni del sindaco (ci scusiamo se le parole in parte si sono perse o si sentono pochissimo) che ha voluto narrare la storia di come egli stesso abbia avuto l’idea e di come, supportato dalla sua giunta, dai tecnici e dal paese intero, stia riuscendo a ridare alla comunità, e non solo del paese, una strada illuminata che non è solo tale ma una ricca potenzialità che sarà la cornice naturale di mille eventi futuri, così come un posto che potrà offrire le proprie ambiziose, semplici, emozioni a chi lo frequenterà.

La natura ripaga chi ha saputo non farsi intrappolare e stritolare dall’evanescenza del progresso del “mattone”, e restituirà  rigogliosi frutti se l’uomo avrà saputo leggerne, ma soprattutto rispettarne, l’essenza.

Antonio Masoni