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Baunei, La primavera in Ogliastra, da domani Baunei al centro dei festeggiamenti della Primavera nel Marghine, Ogliastra e Baronia.

foto Tiziano Collu

Baunei, 3 giu. 2016-

Scatta domani la primavera a Baunei, una serie di festeggiamenti in onore della stagione che presto lascewrà il posto all’estate. Da queste parti lìestate è attesa per un ambiente unico, dove acque incontaminate e spiagge incantevoli non sono ancota state depredate da speculazioni edilizie selvagge, molto di più selvaggia della terra stessa che è l’Ogliastra.

Baunei, è un centro di quasi 3.700 abitanti, ubicato nel territorio storico dell’Ogliastra che  ha come quinte scenografiche imponenti bastioni calcarei che svettano su calette e distese marine splendenti. L’abitato presenta un aspetto montano derivante dal muraglione roccioso che lo sovrasta, ma in realtà non è distante da splendidi tratti costieri come Aguglia di Pedra Longa, Capo Montesanto, Portu Petrosu, Cala Bigiala, Cala Goloritzè, Cala Mariolu e Cala Sisine. Il toponimo pare derivare dal nome del castello costruito dai Doria tra il X e l’XI secolo, “Baun”; alcuni studiosi ritengono, invece, che il nome derivi da “bainòs”, la fornace per i metalli e per la calce. Il paese si sviluppa intorno al centro storico, plasticamente scosceso, dove si affaccia, con il suo portale ornato, la parrocchiale di San Nicola, di impianto seicentesco e con interventi risalenti ad epoche posteriori. Fra le tradizioni culturali, Baunei annovera il “pletare”, un rituale che si svolge la sera prima di un matrimonio. Un corteo parte dalla casa paterna del fidanzato per dirigersi presso l’abitazione della futura sposa trasportando “su paralimpu”, bastone contenente una candela accesa. Raggiunta la casa segue un dialogo con il quale si chiede la mano della ragazza, che i parenti di lei negano fino al ricongiungimento festoso.

Le foto che vedrete ci sono state fornite da una donna di Baunei che vive e lavora a Tempio e sono state scattate dal fratello Tiziano che ringraziamo per questa generosa donazione. Attestano la meraviglia di una terra per noi galluresi abbastanza ignota ma che trasuda di bellezza autentica di una Sardegna che purtroppo si sta perdendo, in nome di una devastazione ambientale che ha generato mostri edilizi e costruzioni selvagge persino nelle spiagge.

foto Tiziano Collu