Tempio Pausania, Nell’assoluta apatia Abbanoa prepara la mini stangata a carico dei cittadini sardi.

Tempio Pausania, 27 mag. 2016-

Le famiglie sarde si apprestano a ricevere la cosiddetta mini stangata nelle prossime bollette di Abbanoa.

Si tratta di famigerati conguagli che tengono conto di 5 anni di utenza, dal 2005 al 2011, che presto arriveranno a ben 700.000 sardi (tra famiglie e imprese). Saranno circa 150 euro che verranno spalmati (termine che nulla a che fare con la nutella) in rateizzaziioni di circa 19.00 euro ciscuna.

La cifra richiesta rappresenta la differenza tra i costi stimati dall’Autorità nazionale per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico e le somme incassati sino a tutto il 2011 sulla base di tariffe ritenute al di sotto della soglia di mercato e che non coprivano quindi i costi di gestione.

Questo nonostante la società idrica abbia ricevuto nel 2014 un congelamento dalla RAS di questi conguagli, in virtù dell’ennesima ricapitolizzazione che ha portato nelle casse della SpA un anticipo di ben 90 milioni di euro.

Persiste una situazione di indifferenza generalizzata verso questa ennesima stoccata alle tasche dei sardi che ogni giorno si lamentano per i continui disservizi idrici e per la qualità dell’acqua stessa che in città come Tempio è tuttora sotto ordinanza di mancata potabilità.

I sardi, e i tempiesi in questo appaiono del tutto disinformati, sono sotto tiro come il resto del paese di una privatizzazione selvaggia che sta iniziando a far pagare un conto eccessivo, considerato il momento economico non più difficile ma perennemente e ferocemente cronico. L’acqua è sotto tiro, così come la sanità e la scuola, che presto saranno appannaggio dell’ennesima multinazionale che gestirà anche l’acqua così come la sanità e il resto dello stato sociale che perde ogni giorno la sua identità di bene comune.

Questo accade quando la gente si distrae dai veri problemi a monte e pensa alle cazzate del quotidiano che, evidentemente, soddisfano abbondantemente le perdite di tutto. La prossima sarà la costituzione italiana, anch’essa sotto tiro di questo governo di soldatini e di Fantozzi ( con il massimo rispetto per Paolo Villaggio e per quel suo personaggio) che rispondono sempre “presente” agli ordini  impartiti da Bruxelles. Almeno al referendum andateci a votare e dite NO a questa farsa che toglierà, se vincesse il SI, anche quel poco rimasto della nostra carta costuzionale.

Alla fine resterà solo Maria Elena Boschi e la sua bellezza. Se vi basta, lasciate pure che sia.

Antonio Masoni 

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