Tempio Pausania, 27 feb. 2016-
Molta preoccupazione e serie conseguenze sulla salute pubblica. Queste le dirette conseguenze della nuova disposizione ministeriale, chiamata Decreto Appropriatezza, che mette sotto scacco i Medici di Medicina Generale. Il tutto, come dice anche l’articolo, frutterà solo danni alla salute pubblica e un ritorno economico straordinario alle Assicurazioni e alla Sanita privata.
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Inoltre, Il 90% dei medici di medicina generale intervistati ritiene che il DM potrebbe condizionare sfavorevolmente anche il rapporto tra MMG e specialisti, riverberando così ulteriormente il conflitto sull’assistito. La maggioranza del campione non crede che il DM possa produrre risparmio complessivo per il SSN e tantomeno una vera maggiore appropriatezza nell’attività prescrittiva.
“I medici – dichiara Giacomo Milillo Segretario Generale Nazionale della FIMMG – ritengono che questo decreto condizioni fortemente le attività di prevenzione e diagnosi precoce che appartengono da sempre alla MG, tanto da farlo interpretare, dalla grande maggioranza, come un atto di smantellamento del SSN sul territorio a favore del mondo delle assicurazioni”.
“E se i medici – sottolinea Paola Misericordia, responsabile del Centro Studi della FIMMG – hanno mostrato disappunto e preoccupazione, reazioni di indignazione e protesta sono emerse direttamente dagli assistiti. I medici riferiscono atteggiamenti prevalenti di incomprensione e delusione da parte dei pazienti e molto spesso anche di rabbia”.