Tempio Pausania, 20 nov. 2016-
Quel 29 ottobre Gianni Moncini era sulla pista di motocross, con lui tanti altri centauri che stavano provando, in vista di impegni nelle gare di una disciplina che tanto ha regalato a questa città in termini di successi e di prestigiosi risultati in Sardegna.
All’improvviso un pauroso incidente ne stava cambiando il destino, il dramma attraversa la città e una famiglia intera in apprensione per la vita di un ragazzo di appena 14 anni. Traumi ovunque e un danno cerebrale che spaventa e fa vivere nell’angoscia. La vita è preziosa, e a 14 anni non è ancora iniziata. Giorni che seguono difficili, dubbi se Gianni ce l’avrebbe fatta, notizie che si rincorrono, sanitari chiusi giustamente nella prognosi riservatissima.
Sono passati 22 giorni da quel giorno e Gianni oggi sta meglio, ha iniziato ad alzarsi, riconosce e parla, il sorriso pian piano ridà fiducia alla famiglia e a tutti noi che abbiamo sostenuto la sua lotta per restarci in questa vita. I sanitari ora sono fiduciosi e fra qualche giorno Gianni lascerà l’ospedale S.S. Annunziata di Sassari per avviarsi ad un centro di recupero dove certamente si riprenderà quello che ancora non è possibile ma che gli spetta perché Gianni la vita non l’ha nemmeno iniziata.
Forza Gianni, la città e tutte le persone che in questi lunghi giorni sono stati in trepidazione per te continueranno a sostenerti.
Vogliamo vederti presto sorridere alla vita, quella che per te inizia ora. Grazie di cuore alle mie fonti per tenermi costantemente informato. Se in queste settimane non ne ho scritto è perché è giusto mantenere comunque un rispettoso silenzio in queste situazioni.
Antonio Masoni
