Tempio Pausania, 1 lug. 2015-
Da oggi inizia la collaborazione al blog di Paolo Cagnoni, giornalista di cui abbiamo parlato durante l’intervista che ci ha concesso qualche giorno fa e che potrete ascoltare a questo link.
Questa sua breve prima nota è giusto per testimoniare il suo personale stato d’animo sulla situazione italiana e sul suo Presidente del Consiglio. Uno stato d’animo condiviso da quasi tutti noi che ci troviamo in uno stato sconcertante di affossamento dei valori della nostra costituzione, succubi di un sistema che sta pian piano fiaccando le nostre resistenze umane e psichiche,. che sta impoverendo sempre di più, che sta riducendo lo stato sociale all’osso, privandoci dei diritti sociali più scontati come la sanità e la scuola, che sta permettendo che si attui una tassazione sciagurata ed irresponsabile, che sta uccidendo il futuro nostro e dei nostri figli per rispondere a lobby e centri di potere che di umano non hanno mai avuto nulla.
Poche righe, che in sè racchiudono il dissenso e lo spregio verso chi ci sta guidando verso la catastrofe. Grazie Paolo Cagnoni per questa preziosa collaborazione che stai mettendo a disposizione di una nicchia di pubblico attento e cosciente come quello che caratterizza questo blog, di una platea forse risicata ma partecipe di persone che non vogliono restare passivi dinanzi allo sfacelo a cui stiamo, da spettatori inermi e forse anche poco informati, assistendo. (A. Mas.)

Mi vergogno di essere rappresentato da uno squallido burattino come Renzi, fautore di politiche nazifasciste, distruttore del Welfare, aguzzino dei lavoratori, sciacallo di povera gente e di popoli vessati e taglieggiati come quello greco. Mi vergogno dei suoi compici, Berlusconi e chi per lui.
Mi vergogno di appartenere a questo abominio che hanno chiamato “Unione Europea”, coacervo di affaristi e di maiali in doppiopetto accrocchiati intorno a una finta moneta che altro non è che uno strumento di distruzione di massa.
Mi vergogno per la nostra generazione che si lascia vessare, distruggere, impoverire, che lascia che ai suoi propri figli venga sottratto il futuro, che piega la testa, che crede a tutte le balle che vengono raccontante da media sempre più servi di un potere invisibile ma osceno, violento, criminale, indegno.
Sarà la storia a sputare su di noi lo schifo che meritiamo e che rappresentiamo. Siamo dei poveri, inutili vigliacchi volontariamente ciechi.
Paolo Cagnoni