Tempio Pausania, Diego Fusaro: “Ora mi aspetto il capolavoro di Putin”. Rubrica economica a cura di Antonello Loriga.

Tempio Pauasnia, 7 lug. 2015-

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Grecia, il filosofo Fusaro: “Ora mi aspetto il capolavoro di Putin”
Diego Fusaro, filosofo.

Soddisfatto per l’esito del referendum, il filosofo Diego Fusaro, intervistato da IntelligoNews, scommette sulla futura uscita della Grecia dall’Ue e punta su Putin.

Come cambiano gli scenari dopo la vittoria del no nel referendum?

«Questo voto è un chiarissimo segnale del risveglio di una coscienza oppositiva. Non basta però rinegoziare il debito per spezzare la gabbia del neoliberismo europeo. La grandezza della Grecia è di aver capito che oggi la lotta per la democrazia e l’emancipazione deve procedere di pari passo con la lotta per la sovranità democratica nazionale».

Che idea si è fatto delle ultime mosse di Tsipras?

«Bisogna capire bene la sua strategia che si valuterà sul lungo periodo, per ora sta andando meglio delle aspettative che personalmente avevo riposto in lui. Sta giocando con grande astuzia, lui non afferma mai che vuole uscire dall’Europa e dell’euro ma sta creando la situazione per poi dire: “Sono loro che mi costringono a uscire”, mi pare che un po’ alla volta si vada in quella direzione».

Quindi secondo lei alla fine la Grecia uscirà dall’Ue?

«Si arriverà a questo, se non ora tra qualche mese, la situazione della Grecia ormai è ingestibile. Sicuramente faranno di tutto per impedirlo, per non farla diventare un esempio per gli altri popoli e per mettergli i bastoni tra le ruote. Viene meno il dogma dell’euro, i greci hanno fatto una ferma opposizione su questo».

Come interpreta le dimissioni di Varoufakis?

«Mi hanno molto sorpreso e non saprei neanche come valutarle. Non so se fa parte di una strategia o se sta succedendo qualcosa ai piani alti»
.

Quindi rischia di più la Grecia o l’Europa della Merkel?

«Il coltello dalla parte del manico ce l’ha la Merkel bisognerà vedere se gli altri popoli sapranno fare come la Grecia. Sull’Italia purtroppo ho i miei dubbi perché siamo un popolo di asserviti, dominato da 50 anni di sottomissione americana, non ho quindi grande fiducia negli italiani».

E in Renzi?


«Renzi è totalmente dalla parte della Merkel e dell’Europa mi sembra abbastanza chiaro, è la longa manus della Merkel in Italia».


Con la Grecia fuori dall’Ue c’è il rischio di una nuova guerra fredda tra America e Russia?

«E’ quello che io spero fortemente che si crei un nuovo mondo multipolare. La Russia di Putin dovrebbe proprio ora intervenire dalla parte della Grecia. Se saprà farlo sarà il capolavoro politico del nuovo secolo».

Che reazione ci sarebbe da parte di Obama?

«Sicuramente se entra in gioco la Russia entra in gioco anche Obama che non vede l’ora di poter colpire Putin. C’è la possibilità che si creino due blocchi e che rinasca un pluralismo di forze in campo».

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