Tempio Pausania, «Caro Amico ti scrivo…tra ca@@ate e falsità, ci hanno fatto questo». Rubrica economica a cura di Antonello Loriga.

Tempio Pausania, 23 giu. 2015-

Un lettore, spinto dalla rabbia normalissima di questi tempi per quanto sta succedendo in Europa, sull’onda della situazione che coinvolge tutti i paesi dell’euro zona, tra cui il nostro, ha scritto questo riassunto veritiero e corrispondente in ogni suo dettaglio. Si chiama Francesco Aiello e riassume in un corposo sunto tutto ciò che in questi mesi vi stiamo raccontando. Leggetelo sino alla fine, tutto vi apparirà chiaro e comprensibile (Antonello Loriga).

CARO CONCITTADINO...
se hai 10 minuti di tempo ti invito gentilmente a leggere queste righe…Dovresti prendere tutto quello che hai sempre saputo tramite i giornali e i telegiornali e metterlo da parte, resettarlo… ci siamo? Ok, adesso ascoltami…

Vorrei raccontarti una storia, ma prima di raccontartela devo farti una breve lezioncina come a scuola, questo perché se ti racconto subito la storia potresti non percepire gli aspetti più interessanti della stessa. Ti chiedo dunque un piccolo sforzo iniziale. Devi sapere dunque che il 15 agosto 1971 succede un fatto molto importante: nasce la moneta FIAT. Cos’è la moneta FIAT? E’ una moneta molto speciale in quanto possiede 3 caratteristiche molto speciali: Prima caratteristica: E’ un monopolio pubblico, vale a dire: lo Stato è l’unica entità che può creare tale bene. Seconda caratteristica: NON E’ CONVERTIBILE in oro o altri metalli preziosi, vale a dire: lo Stato non deve per forza spendere la sua moneta in base a quanto oro possiede nei caveau della sua Banca Centrale. Terza caratteristica: IL SUO TASSO DI CAMBIO E’ FLUTTUANTE, vale a dire: può essere convertita con altre valute ad un tasso di cambio NON FISSO, ma che cambia di continuo (FLUTTUA) in base alla legge di domanda e offerta di quella determinata valuta. E’ importante ricordare il 1971 perché prima di questa data non si erano mai verificate le ultime 2 caratteristiche: infatti prima del 1944 (accordi di Bretton Woods) tutte le valute erano convertibili in oro o altri metalli preziosi mentre dal 1944 al 1971 tutte le monete (tranne il dollaro americano) non erano più convertibili in oro ma erano tutte agganciate al dollaro in regime di cambio fisso. Una precisazione molto importante: nonostante la moneta non fosse più convertibile in un bene reale come poteva essere l’oro, essa rimase comunque accettabile come mezzo di scambio con beni reali poiché a darle valore era sufficiente il fatto che lo Stato IN ULTIMA ISTANZA accettasse quella valuta come unico mezzo per il pagamento delle imposte. Da ciò potete dedurre che nulla impediva alla moneta FIAT di nascere molto prima e non per forza nel 1971, prova ne è il fatto che anche in regime di Gold Standard un paese come gli Stati Uniti per finanziare una guerra non ci pensava 2 volte a spendere oltre la quantità di oro che possedeva a Fort Knox senza che ciò avesse ricadute interne sul piano economico. Ma questa è un’altra storia… Tornando a noi. Con l’avvento della moneta FIAT lo Stato che deteneva il monopolio di tale moneta e dunque non utilizzava una moneta straniera (prima caratteristica) non doveva più preoccuparsi di quanto oro (seconda caratteristica) o valuta estera (terza caratteristica) ci fosse all’interno della propria Banca Centrale. Da quel momento era completamente libero da questi vincoli, e poteva spendere tutta la moneta necessaria a creare la piena occupazione e il pieno benessere per tutta la popolazione che risiedeva in quello Stato. Semplicemente creandola dal nulla: FIAT dal latino significa “che sia fatta”, Fiat lux = e sia luce (dal nulla).

Ora veniamo ad un altro punto. Devi sapere che quando uno Stato spende la sua moneta ad esempio per pagare lo stipendio ad un medico di un ospedale pubblico, semplicemente esso INVENTA dal nulla dei numerini che finiscono sul conto corrente del medico, tutto questo tramite una decisione del Parlamento che viene recepita dalla Banca Centrale (che altro non è che una costola del Ministero del Tesoro) la quale si occupa di operare tale accredito. Lo Stato NON HA BISOGNO DI TASSARE PER POTER SPENDERE. Se fosse vero il contrario (cioè che lo Stato non fa altro che spendere i soldi delle nostre tasse) significherebbe che il giorno 1 siamo noi cittadini che creiamo i soldi dal nulla e poi lo Stato ce li toglie con la tassazione per poi ridarceli, MA QUESTO NON PUO’ ESSERE VERO, PERCHE’ NOI CITTADINI NON LI POSSIAMO CREARE, NON ABBIAMO L’ORTO DA CUI FAR CRESCERE LE BANCONOTE O LE MONETE. E’ lo Stato che SPENDE PER PRIMO e solo in un secondo momento ritira i soldi col prelievo fiscale. Non solo!!! Dal momento che non sono le tasse a finanziare la spesa pubblica esse, una volta riscosse, vengono semplicemente DISTRUTTE!!! Basta che vai in qualsiasi Agenzia delle Entrate e vedrai che le banconote dei “contribuenti” finiscono nel tritacarte. Ma allora a cosa servono le tasse? Come ti avevo già accennato all’inizio esse sono il mezzo grazie al quale lo Stato riesce a imporre quella determinata valuta ai suoi cittadini, oltre a ciò sono utili anche per altre ragioni che se vuoi ti spiegherò in un altro momento. Ti basti sapere per adesso che esse non servono a finanziare lo Stato. Andiamo avanti. Fatti conto che se l’anno 1 lo Stato dotato di moneta FIAT spende 100 soldi e ne ritira 80 con le tasse esso è in deficit di -20 (-100 di uscite + 80 di entrate = -20). Ad un primo impatto può sembrati una cosa negativa, ma se rifletti dovresti intuire che quei 20 soldi che non sono stati distrutti durante il prelievo fiscale, devono essere finiti in mano a qualcuno. Beh… quel qualcuno SIAMO NOI, il settore privato, ovvero il contenitore di cittadini, famiglie e aziende. Esatto. Il deficit dello Stato è uguale AL CENTESIMO al surplus di noi settore privato. Il debito pubblico non è altro che la somma dei deficit dello Stato che si susseguono di anno in anno. Dunque il debito pubblico (che per lo Stato è solo un numero contabile nei computer del Ministero del Tesoro) non è altro che LA NOSTRA RICCHEZZA FINANZIARIA, NON E’ IL NOSTRO DEBITO, E’ IL NOSTRO CREDITO (difatti sarebbe sbagliato chiamarlo debito pubblico, in quanto invece è debito DI STATO).

Quando vi dicono in televisione che bisogna ridurre il debito pubblico vi stanno dicendo che dovremmo ridurre la nostra ricchezza.

Ma perché i giornali e i telegiornali dicono l’esatto contrario di quello che ti ho appena raccontato? E’ giunto dunque il momento di raccontarti quella famosa storia che ti dicevo all’inizio. Devi sapere che molti decenni fa, le elites che avevano visto perdere parecchia della propria ricchezza a seguito delle rivoluzioni democratiche (prima su tutte quella francese), avevano intuito le potenzialità dello Stato democratico e della moneta FIAT ma soprattutto il fatto che se la popolazione fosse stata pienamente consapevole di tali potenzialità per le elites significava LA FINE. Perché nessun oligopolio privato avrebbe potuto contrastare uno Stato che decide di fare l’interesse di tutti con le sue leggi sovrane e con i suoi soldi sovrani.

Dovevano assolutamente tenere nascoste all’opinione pubblica quelle informazioni importanti che ti ho spiegato nella lezione iniziale, e per farlo decisero di creare un paradigma economico che costringesse gli Stati a NON SPENDERE PER I PROPRI CITTADINI e di inculcarlo nell’opinione pubblica SPACCIANDOLO PER UN QUALCOSA DI TECNICAMENTE VALIDO. Il paradigma era questo: Se lo Stato spende crea solo danni in quanto così facendo interferisce con il “naturale equilibrio” del mercato privato. Gli Stati e a maggior ragione i cittadini dovevano mettersi da parte, non rompere i c…oni lasciare briglia sciolta al mercato che per sua naturale propensione si autoregola, e rimanere in attesa, come i cagnolini sotto il bordo del tavolo da pranzo, che il bene COLI DALL’ALTO VERSO IL BASSO. La prima cosa da fare era rendere inattivi e apatici i cittadini in modo tale che non si potessero ribellare ai loro piani. Di questo lavoro se ne occuparono all’inizio del ‘900 due intellettuali americani di nome Walter Lippman ed Edward Berneys, 2 espertissimi nel campo dell’editoria e della comunicazione. Furono loro 2 a sdoganare la cultura della visibilità massmediatica e l’industria del consenso. L’obbiettivo di Lippman e Berneys era quello di creare una gigantesca trappola sociologica che avrebbe convinto i cittadini dell’ idea secondo cui in mancanza degli stessi mezzi e della stessa visibilità di cui invece godevano i VIP, quelli che contano, essi (i cittadini) si sarebbero dovuti accontentare del ruolo di outsiders senza alcuna voce in capitolo e che la cosa migliore che potevano fare era METTERSI DA PARTE E LASCIAR DECIDERE LE SORTI DEL LORO FUTURO A CHI INVECE CONTA DAVVERO E CHE DUNQUE “SA QUELLO CHE FA”.

La seconda cosa che fecero fu mettere giù delle fondazioni (grazie ad investimenti di grandi gruppi industriali) le quali hanno cominciato ad oliare delle think thank parauniversitarie che avevano il compito di indottrinare i cervelli di coloro che avrebbero ricoperto cariche importanti in ambito politico ed economico. Tra le più importanti posso citarti la Mont Pelerin Society, fondata da un’economista austriaco di nome Friedrich August Von Hayek di cui ti parlerò più avanti. Ma non era sufficiente… all’inizio degli anni ’70 un giovane attivista di destra americano di nome Ed Feulner capisce che per ottenere un risultato migliore e in tempi molto più brevi bisognava scrivere concetti veloci e sintetizzati in poche righe e fornire questi piccoli papers ai politici “ignoranti e che vanno di fretta” mentre sono nell’auto blu in viaggio da casa verso il Parlamento. Nasce così l’industria delle lobbies. Ti sei mai chiesto come mai in televisione i politici ripetono sempre la stessa identica pappardella di cui sembra che neanche sappiano di cosa stanno parlando? Chiedilo ad Ed Feulner. Ma non era ancora sufficiente… Nello stesso periodo, più precisamente il 23 agosto 1971 (guarda caso esattamente una settimana dopo la nascita della moneta FIAT), un avvocato americano che successivamente diverrà giudice della Corte Suprema degli Stati Uniti di nome Louis Powell scrive su richiesta della Camera di Commercio un Memorandum di 11 pagine che altro non è che il Manifesto d’attacco al Potere. Si può leggere: “Le nostre presenze nei media, nei convegni, nell’editoria, nella pubblicità, nelle aule dei tribunali, e nelle commissioni legislative, dovranno essere superbamente precise e di eccezionale livello”. BINGO.

E quali sono queste idee che dovevano essere diffuse come un potente virus?

CA@@ATA NUMERO 1: Lo Stato sano si comporta come una brava famiglia, deve prima risparmiare per poter poi spendere. Margaret Tatcher inseriva spesso questo concetto nei suoi discorsi pubblici, ma in realtà l’ideatore originale era un’economista britannico vissuto tra fine ‘700 e inizio ‘800 di nome David Ricardo. Un pazzo schizzato. Capisci bene che se lo Stato si pone come obbiettivo quello di risparmiare prima di poter spendere significa che se lo Stato spende 100 soldi, siccome non può spendere più di quanto guadagna, deve per forza tassare ALMENO 100 soldi (noi settore privato bene che vada rimaniamo a secco. Zero soldi nuovi nelle nostre tasche o addirittura meno soldi di quanti ne avevamo prima). Ti basti sapere che lo Stato Italiano è in avanzo primario (ovvero ci toglie più soldi con le tasse di quanti ce ne dà con la spesa pubblica) dal 1992, da quando i nostri politici hanno firmato il trattato di Maastricht. Era un qualcosa di necessario? No. Pura ideologia.

CA@@ATA NUMERO 2: Per aumentare l’occupazione bisogna abbassare gli stipendi. Questo è un cavallo di battaglia di gente come Marcegaglia o Poletti, ma in realtà anch’essa proviene da un altro pazzo schizzato, sempre un economista inglese vissuto tra fine ‘800 e inizio ‘900, di nome Arthur Cecil Pigou. E’ una ca@@ata perché se abbassi i salari, il lavoratore che percepisce quel salario consumerà di meno, l’azienda venderà di meno e non assumerà nuovo personale, anzi il più delle volte tenderà a licenziare.

CA@@ATE NUMERO 3 e 4: Se lo Stato spende moneta a deficit per creare più occupazione si genera inflazione, è necessario dunque che vi sia un “livello naturale di disoccupazione”. Inoltre la spesa a deficit dello Stato genera un debito pubblico che grava sulle spalle dei cittadini, dunque deve essere eliminata. Ecco queste 2 invece provengono da un vero e proprio criminale antisociale di nome Milton Friedman, economista americano, fondatore della Scuola di Chicago nel 1970, nonché sostenitore del Golpe di Pinochet in Cile e suo Ministro delle Finanze. Anche questa è un’autentica balla megagalattica perché la spesa a deficit dello Stato crea sì nuova massa monetaria, ma essa è compensata da tutto ciò che di nuovo viene prodotto con quella determinata spesa, dunque non si genera inflazione. In ogni caso l’inflazione (spesso causata da fattori esterni come ad esempio la restrizione di accesso ad un determinato prodotto e non certo dalla spesa dello Stato come dice Friedman) non ha mai rappresentato un particolare problema... ti basti sapere che nel 1980 in Italia con un’inflazione che superava il 20% (a causa dei 2 shock petroliferi del ’73 e ’79) il tasso di risparmio delle famiglie italiane era del 25%, IL PIU’ ALTO AL MONDO!!! Per quanto riguarda la questione del debito pubblico, come ti ho già spiegato nella lezione introduttiva, se denominato in moneta FIAT, non è altro che un numero contabile in un computer e rappresenta la NOSTRA RICCHEZZA, NON E’ IL NOSTRO DEBITO. Queste invenzioni di Friedman e di un altro suo compare (Karl Brunner) sono solo dei FANTASMI, SUPERSTIZIONI, utilizzate per spaventare i governi e impedire loro di spendere in favore dei cittadini.

Devi sapere inoltre che in Europa contemporaneamente a Lippman e Berneys in America, 3 francesi, Jean Monnet, Robert Schuman e François Perroux, i primi 2 politici ed il terzo un economista, capiscono che non solo per diffondere queste idee malsane in un continente frammentato geograficamente come l’Europa, ma anche allo scopo poi di creare un conglomerato industriale franco-tedesco che nel nome delle esportazioni a più non posso doveva essere libero di SCHIAVIZZARE i lavoratori per ridurre i costi di produzione, era necessario rimpicciolire gli Stati e renderli ricattabili, in altre parole ELIMINARLI. E per farlo si sono inventati l’Unione Europea e L’Unione Monetaria Europea. Esatto. L’idea di moneta unica nasce in realtà nel 1943 dalla mente diabolica dell’economista filonazista François Perroux. L’obbiettivo? Togliere agli Stati il potere di gestire la propria moneta sovrana come condizione essenziale per distruggerli, perché senza la capacità di emettere moneta “lo Stato perde interamente la sua ragion d’essere”, scriveva Perroux. L’Euro è di fatto una moneta straniera, non la emette lo Stato Italiano, ma la emette un sistema di Banche Centrali (BCE) che non solo non appartiene a nessuno Stato (non esistono gli Stati Uniti d’Europa), ma in virtù delle regole all’interno del suo Statuto, la emette PRESTANDOLA SOLO ai grandi mercati di capitali privati ai quali poi gli Stati sono costretti a loro volta a chiederla in prestito a tassi di interesse decisi DA LORO. In questo modo è stato reso ILLEGALE il deficit di bilancio pubblico, questo perché ogni centesimo che lo Stato spende lo deve poi restituire ai mercati di capitali privati. Senza il deficit di bilancio dello Stato, che come ti ho spiegato prima è la nostra ricchezza, NOI LETTERALMENTE NON POSSIAMO VIVERE, perché i soldi che ci vengono dati sono sufficienti SOLO A PAGARE LE TASSE (pareggio di bilancio) o addirittura insufficienti anche solo per quello (surplus o avanzo di bilancio ovvero tasse maggiori della spesa), e in ogni caso non abbiamo più i soldi necessari per vivere e risparmiare. Di nuovo, tutto questo è stato fatto per ragioni ideologiche E NON PERCHE’ ERA NECESSARIO. L’Unione Europea nasce dapprima nel 1951 come CECA (Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio) e si evolverà successivamente in nuove istituzioni (quasi tutte non elette da nessuno, l’unica che passa dal consenso elettorale è il Parlamento Europeo, il quale però è di fatto L’UNICO PARLAMENTO NELLA STORIA DELL’UMANITA’ CHE NON PUO’ FARE LE LEGGI!!! Chissà come mai…) senza che i cittadini avessero una minima idea di ciò che avrebbe comportato tale progetto, nascondendo il tutto dietro parole del tutto retoriche come “modernità” e “unione tra popoli” (Metodo Monnet). Tutto ciò si è poi tradotto nei famosi trattati europei (Maastricht, Lisbona, Fiscal Compact, Europact, MES eccetera) che nessun cittadino europeo ha mai votato e che ESAUTORANO COMPLETAMENTE i Governi, i Parlamenti e le Costituzioni dei singoli Stati. Oggi le leggi le fa la Commissione Europea non eletta (leggi più potenti di quelle italiane) e la nostra Costituzione è stata surclassata dal Trattato di Lisbona che di fatto è la Costituzione Europea.

Il pensiero economico che sta alla base dell’intero sistema economico che oggi domina il mondo e in particolare alla base del progetto di Unione Europea, si basa completamente sulle idee del già citato Milton Friedman ma anche di un altro economista molto importante che visse in quel periodo. Il già accennato Friedrich August Von Hayek. Fondatore insieme a Ludwig Von Mises della Scuola Economica Austriaca, Hayek era un sociopatico della peggior specie. Egli schifava qualsiasi cosa avesse a che fare con l’intervento statale tranne quando si trattava di soccorrere le elites nel momento in cui esageravano con i loro giochi finanziari. Hayek è stato uno dei maggiori propagandisti del Darwinismo sociale, vince solo il più forte, se non ce la fai sono CA@@I TUOI. Sulla giustizia sociale affermava che essa non è altro che: “una formula vuota… strettamente e interamente vuota e senza significato… una frase che non significa assolutamente nulla…un antropomorfismo primitivo… una superstizione… come credere alle streghe…” Era così contro lo Stato che secondo lui un’Unione Monetaria NON ERA SUFFICIENTE ad ottenerne la distruzione così come lui la concepiva. Ma la sua perla più grossa è sicuramente la seguente: “Bisogna fornire agli indigenti e agli affamati qualche forma di aiuto, ma solo nell’interesse di coloro che devono essere protetti da eventuali atti di disperazione da parte dei bisognosi…”

Devi renderti conto caro concittadino che questo è un MANICOMIO CRIMINALE A PIEDE LIBERO. Il VERO POTERE che sta fottendo la tua vita è un’IDEOLOGIA che non solo è inconsistente dal punto di vista tecnico (ti ho spiegato sopra come hanno fatto a renderla artificialmente valida e autorevole)… ma è soprattutto alimentata da intenzioni puramente MALVAGIE. Robert Schuman uno dei padri fondatori dell’Unione Europea scriveva che il popolo non è altro che “una massa ignorante” che deve farsi da parte, secondo Walter Lippmann siamo solo degli “outsiders rompico@@@oni” che devono stare al loro posto e lasciare che le elites facciano il ca@@o che gli pare. Ti chiedo in ginocchio di riflettere su quanto ti ho scritto, e se ti va, di condividere queste informazioni… ci sarebbero tante altre cose da aggiungere per cui, se ti va di approfondire ulteriormente, ti consiglio di leggere questo saggio qui gratuitamente scaricabile http://www.paolobarnard.info/docs/Il_Piu_Grande_Crimine.pdf e di cui sopra ho cercato di sintetizzare i punti più importanti.

GRAZIE INFINITE PER L’ATTENZIONE,

Francesco Aiello

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