Sassari, 21 gen. 2016-
Non saranno mai troppe le mostre, mai troppe le manifestazioni contro il nucleare, argomento che torna, puntualmente, come una funesta minaccia anche nel nostro paese. Ci torna nella nostra isola, quando campanelli di allarme, sotto forma di lugubri uccellacci neri, si levano in volo per annunciare che potremmo essere terra di stoccaggio delle scorie di altri, ci torna in momenti di crisi, proprio come quelli che viviamo, quando i criminali del globo fanno apparire come una necessità indispensabile il ricorso al nucleare per fornire energia. Troppi gli interessi in gioco e pochi, purtroppo pochissimi, i difensori della nostra terra capaci di opporre strenua resistenza a quel potere occulto che fa passare per necessario qualcosa che lo è solo per pochi centri di potere, quelli che governano il pianeta.
La mostra di Sassari, si propone di fornire un quadro realistico dello status quo con riproduzioni, foto e dati veri sui danni e sulle terribili conseguenze dell’uso di armi nucleari.
Si tratta di una mostra multimediale, con eventi collaterali di supporto, che ha preso il via questo scorso 12 gennaio e che chiuderà mercoledì 27 gennaio p.v.
“SenzAtomica. Trasformare lo spirito umano per un mondo libero da armi nucleari” è una campagna di sensibilizzazione, promossa dall’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai.
