Luras, 5 giu. 2017-


Un’edizione da ricordare, numeri da record e tutta l’attenzione del mondo del calcio nazionale puntata addosso per la 21esima edizione del Manlio Selis, torneo internazionale di calcio giovanile per la categoria esordienti.
Anche stavolta, l’organizzazione del gruppo guidato da Enea Selis, ha fatto le cose in grande, ed in archivio va una straordinaria pagina di calcio giovanile, quella dove i giovani calciatori e i loro formatori ancora parlano una lingua pulita del calcio, correttezza e quei valori sportivi tra i più nobili che tutti sperano “da grandi” non smentiscano. Più che su questo, bisogna però focalizzare l’attenzione sulla partecipazione, 800 atleti, circa 200 componenti dello staff, tra dirigenti, fisioterapisti e medici, ben 40 Direttori di gara di cui Antonio Giua, calangianese, componente degli arbitri CAN, ha diretto la finale, dopo una brillante stagione che sicuramente gli potrà regalare anche gli onori della serie B o, perché no, anche della serie A dal prossimo anno. Sono stati sei gli stadi impegnati, Olbia, San Teodoro, Posada, Siniscola e questo di Luras per la finalissima. Ben 30 tra Resort, Hotel e B&B, che hanno ospitato atleti e staff delle singole squadre per questa 5 giorni di partite. 12 i voli aerei, 6 gli interpreti al seguito, 3 i responsabili dei trasporti, 15 i Tutor delle squadre professionistiche, 2 supervisor e poi tutti gli accrediti di stampa per le testate giornalistiche. Un’azienda ledare come Le Coq Sportif sponsor della manifestazione. Il pranzo di gala, con cucina rigorosamente sarda e poi una serie di altre aziende collaboratrici tra cui una leader nella ceramica che ha fornito premi speciali con il Trofeo per la squadra vincitrice, questa edizione la Fiorentina, ed un piatto ricordo per tutte le squadre partecipanti.


Sono state 15 le squadre professionistiche presenti, con nomi d’eccellenza, Juventus, Milan, Fiorentina, Genoa, Torino, Atalanta, Cagliari e ben 25 le squadre dilettantistiche provenienti da sei regioni italiane, con 20 squadre isolane. Un cenno merita il Chelsea, squadra londinese che ha avuto un tributo speciale di solidarietà per le recenti e terribili vicende terrotristiche che hanno riguardato l’Inghilterra.
La serietà e la cura con cui è stata organizzata anche questa edizione, denota la perfezione dello staff che da mesi entra in quel clima febbrile e concitato che dura sino a a quando anche l’ultima delle squadre non fa ritorno all suo paese o nazione di appartenenza. Questa edizione ha visto anche una squadra giapponese partecipare, a buon diritto quindi può già essere definita una edizione mondiale.

Una vetrina per giovani futuri campioni, si dice. La finale di ieri già ha lasciato intravvedere qualche eccellenza ancora in erba, basta pensare che i ragazzi erano tutti del 2004, e qualcuno non aveva ancora 13 anni. Vi raccontiamo la cerimonia di apertura, la finalissima Milan Fiorentina, di cui vedrete il secondo tempo che è stato decisamente più interessante e con due gol, e tutta, ma proprio tutta la stupenda cerimonia di premiazione.

Mi resta solo di ringraziare l’intero staff, con Enea Selis in prima fila, Giusy Fois, l’addetto stampa Giulia Bardanzellu che ha curato il Press Office della manifestazione e, personalmente Riccardo Aramu, un “formatore” della squadra giovanile del Porto Rotondo, che ha voluto aiutarmi nella telecronaca della partita. Un grazie anche al sindaco Marisa Careddu che ha ospitato le delegazioni delle squadre al Palazzo Perantoni prima della finalissima, sempre presente ed anche l’espressione più autentica dell’attaccamento alla sua comunità e della Gallura che sa fare, organizzare, mettere in luce, valorizzare.


Vi lascio al filmato di quasi 1 ora e mezza, con il secondo tempo della partita ed alcune delle foto scattate in un pomeriggio di sole e con la presenza sugli spalti di un pubblico caloroso, presenti anche decine di supporters delle due squadre finaliste, e festante.
L’intera ripresa effettuata andrà in onda da questa sera sugli schermi di GdV-Galluta TV, canale 623 del DGT.
Bello, tutto davvero molto bello.
Antonio Masoni