Al Paolo Dettori entro venerdì i pazienti ricoverati saranno trasferiti nell'ormai ex reparto di Chirurgia.
Dopo i recente focolaio nel reparto di Medicina del Paolo Dettori, con una decina tra pazienti e sanitari contagiati, entro venerdì i pazienti rimasti ancora in ricovero, saranno trasferiti nel reparto di chirurgia. Come noto, la chirurgi del Dettori è chiusa da mesi e, a quanto pare, non esistono presupposti per una sua riapertura. Il reparto, rimasto desolatamente vuoto con la sola attività ambulatoriale, è stato scelto per i pazienti della Medicina. Il reparto di Medicina, verrà infatti sottoposto ad accurata sanificazione e personale attivo (non in quarantena o positivo che è ovviamente a casa) con i ricoverati (tra loro pare anche qualche positivo), andranno nei locali della chirurgia, oramai ex reparto.
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L’allarme del focolaio nel reparto di medicina risale allo scorso fine settimana, ha costretto i pazienti ed il personale contagiato al trasferimento a Olbia. Intanto anche il reparto Cofid dell’ospedale civile di Olbia, sembra saturo e per quanto riguarda l’altro ospedale Covid in Gallura, ossia il Mater Olbia, non è daro sapere quale sia la situazione dei ricoverati.
Per quanto attiene alla situazione dei tre ospedali galluresi, va piuttosto male per la cronica carenza di medici e personale, in parte anche decimato dalle positività. Mancano anestesisti, dappertutto e la riduzione delle attività operatorie, sta costituendo un dramma vero e proprio.
Per ora solo proclami in regione su assunzioni di medici e infermieri. A La Maddalena, solo chiacchiere mentre a Tempio , dopo la chiusura del Centro Trasfusionale, si attendono i soldi destinati per il P.S. sui quali vige assoluto riserbo sulla destinazione finale.
Nel frattempo, la sanità si sta liquefacendo appresso ad un virus che, contagiosità a parte, è diventato strumento per pianificare la fine della sanità pubblica.