Non ci stanno i gestori di palestre e piscine, di bar e ristoranti e ciascuno esprime, a suo modo, la disperazione per migliaia di attività chiuse.
Arte e Cultura, ne raccontiamo un piccolo spaccato dopo 22 giorni di inattività del blog. Lo facciamo, come sempre, convinti che questa continua sopraffazione dei diritti di libertà e di espressione, debbano cessare. E’ intollerabile che si chiudano attività, si disperda nel mare l’arte e la cultura, lo sport al chiuso, piscine e palestre e le attività di ristorazione e ristoro a causa di presunte questioni di sicurezza legate ad un virus. Una farsa che continua da mesi e che ha distrutto lo stato sociale, la sanità e la scuola, e sta portando alla fame, quella vera, milioni di italiani.
La ribellione è già in atto ma bisogna stare molto attenti a non cadere nella trappola di rendere la protesta violenta o, come accaduto nelle ultime circostanze in grandi città, rifugio di delinquenti comuni o organizzazioni malavitose che ne gestirebbero le conseguenze. Le voci di libertà sono migliaia ovunque, spesso sono oneste e cristalline e talvolta strumentali e occasione di speculazioni poltiche o delinquenziali. Bisogna ribellarsi con coscienza e pacificamente ma senza mai mollare di un passo. Lo stanno facendo i ristoratori e i proprietari di locali. A breve lo faranno tutti coloro che sono realmente danneggiati da provvedimenti che portano a fame e disperazione.
Lo hanno fatto, stasera, anche Moviment’Arti e l’Officina dei Ragazzi, una preziosità rara del territorio che da 15 anni ha portato la danza, il teatro e i tanti laboratori ad essere al centro degli interessi di centinaia di giovani ragazze. La loro simbolica protesta, un saggio alla sbarra, con tutte le prescrizioni di sicurezza, vuole essere una risposta a chi grida ” Vigliamo Danzare”. In altre parole, Vogliamo Vivere.
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Ecco alcune immagini degli esercizi alla sbarra delle allieve di Daniela Tamponi e le interviste a Daniela e a maria Lucia Oggiano, co-fondatrice della scuola.