Tempio Pausania, L’assessore Daniela Lattuneddu risponde alle interrogazioni, la risposta integrale.

Tempio Pausania, 28 set. 2018-

L’assessore Alle Strategie di sviluppo territoriale ed alle risorse comunitarie, nazionali e regionali, Arch. Daniela Lattuneddu risponde alle interrogazioni del consigliere di minoranza del gruppo Ripensare Tempio e del consigliere Anna Paola Aisoni. L’assessore ha chiesto a galluranews che venga pubblicata la sua risposta integrale in quanto nel quotidiano La Nuova Sardegna, alcune parti mancanti rivestono una importanza considerevole. Per pari opportunità, per rispetto verso le forze politiche, il blog resta a disposizione di chiunque voglia usarlo per diffondere i propri comunicati.

 

Risposta all’interrogazione del Consigliere di minoranza S. Carta del Gruppo “Ripensare Tempio”e del consigliere A.P. Aisoni

 

Daniela Lattuneddu

Prima di riscontrare l’interrogazione dei Consiglieri Dott.ssa Carta Sebastiana del Gruppo “Ripensare Tempio” e Dott.ssa Aisoni Anna Paola, preme, prioritariamente, precisare e chiarire quali sono i compiti ed attribuzioni dell’assessorato che mi onoro di ricoprire. Come noto l’assessorato “Alle Strategie di sviluppo territoriale ed alle risorse comunitarie, nazionali e regionali” è di nuova istituzione ed al momento non è ancora dotato da un adeguato apparato burocratico di supporto, a parte l’ausilio fornito dal Dirigente delle strategie di sviluppo. Ciò non consente di agire direttamente ed in autonomia per l’inoltro delle richieste di finanziamento. Ne deriva che le prerogative dell’Assessorato debbono necessariamente limitarsi alla mera segnalazione delle informazioni ai competenti assessorati di line. Fatto del resto abbondantemente noto all’ex Assessore Aisoni, destinataria, in più occasioni, di proposte di finanziamenti spesso non tenute in alcuna considerazione.

Inoltre, appare inopportuna la divulgazione, a mezzo stampa, di interrogazioni formulate durante il Consiglio Comunale in attesa dei tempi necessari per fornire le adeguate risposte tecniche.

Ad ogni buon conto visto che questo Assessorato è stato coinvolto in questa sterile discussione, mi corre l’obbligo di anticipare, con lo stesso mezzo, quello che più opportunamente avrei comunicato nelle giuste sedi Istituzionali.

Relativamente all’interrogazione sulla mancata presentazione della richiesta di finanziamento dei SOA (sottoprodotti di origine animale), si fa osservare come al bando relativo non sia stata data dalla Regione Sardegna la giusta divulgazione all’interno dell’ home page Istituzionale, inspiegabilmente la pubblicazione è avvenuta solo nella sezione dell’Assessorato Regionale all’Agricoltura e, per giunta, nella parte dedicata alle imprese private… si presume non a caso. Appare, inoltre, fuorviante e fuori luogo il riferimento fatto dal Consigliere Carta alla richiesta di finanziamento inoltrata dal Cipnes di Olbia, ovvero da un Ente Pubblico Economico, organismo di natura economico/privatistica che persegue scopi e finalità diverse da quelle del Comune.

A tal proposito in merito alla natura giuridica del CIPNES si è di recente pronunciato in proposito il

TAR Lazio, Sez. III ter, 4/12/2014 n. 12232 che ha evidenziato come la stessa Corte di Cassazione non riconosca la natura di ente pubblico  ai Consorzi costituiti da enti pubblici e la più recente giurisprudenza è ancora più rigorosa nel dettare criteri per il riconoscimento della natura giuridica pubblica. Infatti, la qualità di ente pubblico, se non attribuita da una espressa disposizione di legge, si deve, quantomeno,  desumersi da un quadro normativo di riferimento chiaro ed inequivoco e tale non appare il quadro normativo di riferimento di cui al Consorzio in questione, che pare non abbia ancora approvato nemmeno lo statuto.

Infatti, se risponde al vero che il Comune di Tempio è il proprietario del mattatoio, questo è stato dato in concessione a privati, i quali perseguono giustamente scopi di lucro e l’attività di trattamento dei SOA costituisce attività collaterale rispetto a quella della macellazione con una natura prettamente economico/privatistica. A tal proposito si ricorda che essendo i sottoprodotti di origine animale rifiuti speciali debbono, per legge, essere smaltibili autonomamente da coloro che li producono, senza aggravio di costi per il Comune. Attualmente i SOA vengono smaltiti, a spese del gestore, con procedura di termodistruzione in conformità ai Regolamenti Europei 1069/2009/UE e 1427/2011/UE ed il recente Regolamento 592/2014/UE, pur ammettendo anche l’uso come combustibile dei SOA, ha confermato lo stesso livello dell’attuale smaltimento mediante incenerimento e coincenerimento. Si aggiunga a tal proposito che è in corso di perfezionamento (a costo zero) la relativa pratica amministrativa per l’adeguamento.

Ad ogni buon conto se per il Consigliere Carta la richiesta di finanziamento, con l’aggravio di costi a carico del bilancio comunale del 30%, (ovvero di € 150.000,00) rivestiva vitale importanza, ci si chiede come mai non abbia, per tempo, e, nonostante, sia stata prorogata la scadenza iniziale,ed essendo ella Dirigente dell’Ente preposto all’istruttoria del Bando, e quindi necessariamente informata, suggerito a questo Assessorato di valutare l’inoltro della richiesta di finanziamento alla Regione,

Non si ritiene, infine, necessario fornire risposta a mezzo stampa a quanto asserito dal Consigliere Aisoni sulle interrogazioni “tutte senza nessun riscontro” dell’ultimo Consiglio Comunale del 7 Agosto, posto che sono trascorsi solo pochi mesi dalla Sua defenestrazione ed al Consigliere Aisoni è ben nota la situazione sullo stato dei finanziamenti come pure delle resistenze ed opposizioni dalla stessa ed in più occasioni manifestate.

                                                                                                               Assessore

                                                                                                          Daniela Lattuneddu

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