Calangianus, 3 dic. 2016-

Una sala affollata ha fatto da degna cornice ad un interessante incontro/confronto tra i diversi attori di un nuovo progetto territoriale che mira allo sviluppo delle aree interne della nostra Gallura. Sulle tracce di un ottimo libro guida, scritto da Lidia Decandia e Leonardo Lutzoni, entrambi architetti, la prima docente, il secondo responsabile dell’Ufficio Tecnico del Comune di Calangianus, dal titolo accattivante “La Strada che Parla”, il convegno si è svolto tra interventi di alcuni sindaci del territorio, Loddo, Stangoni e Deiana, tutti artefici per l’Unione dei Comuni del progetto del PSR finalizzato ad un nuovo modello di sviluppo, giunto ormai alla dirittura d’arrivo per il suo finanziamento, ed alcuni esperti del settore urbanistico.
Sono stati mirati e altamente qualificati le relazioni (a voce senza microfonia) dei due esperti, Vanni Maciocco e Giorgio Pizziolo, entrambi docenti presso ole facoltà di architettura di Sassari e Firenze. Uno sviluppo che deve ripartire dall’uomo, il luogo che si adatta alle esigenze attuali senza impoverirsi della sua struttura arcaica e antropologica. La ricerca che diventa azione ma sostanzia il suo carattere vincente nelle forme architettoniche del territorio, quelle che la identificano e che ne sanno valorizzare l’appartenenza al singolo individuo, inteso come comunità.
Grande, come sempre, la moderazione del giornalista Augusto Ditel.
Interessante espressioni udite e idee che danno anche forza alle sinergie attualmente in campo e che vedono i sindaci del territorio uniti per un qualcosa che avvicina e accomuna. Un luogo non è entroterra perché è geograficamente distante dalla costa, ma perché a quel luogo mancano i necessari servizi strategici di qualsiasi forma di sviluppo, strade, scuole, ospedale su tutti.
Questo è il succo di una serata di approfondimento di cui diamo una piccola testimonianza nel video sotto.
Per concludere, solo una vera Unione delle forze in campo, in questo momento storico deficitario, può permettere di dare fiato ad uno sviluppo che peschi nell’arcaico di questa terra antica ma talmente ricca di valori ambientali, paesaggistici e di risorse umane fantastiche che può superare l’ostacolo.
La Regione, rappresentata da un ingegnere dell’assessore Erriu, Enti Locali, Finanze ed Urbanistica, ha accolto le varie voci dell’incontro e porterà a Cagliari una presa di coscienza di questo territorio che finalmente sta parlando la medesima lingua.
Speriamo bene!
Antonio Masoni